Pineta di Grotta Grattara

Pineta di Grotta Grattara. Cosa vedere e come visitare

Si inizia con una camminata attraverso una pineta rigogliosa fino a raggiungere la bellissima caverna con la sua fonte cristallina, presumibilmente all'origine del nome del paese. L'accesso alla fonte è reso agevole da una piccola scalinata naturale formata nel corso dei secoli. Le pareti esterne della grotta, inaccessibili ma ricche di flora come l'elce e il pistacchio selvatico, sono abitate da migliaia di rondini che rendono l'atmosfera ancora più suggestiva con il loro cinguettio primaverile. Citazioni come quella del Passafiume nel 1600 descrivono la grotta come un vero capolavoro della natura, con una conca interna formata dall'incessante caduta d'acqua nel corso del tempo. All'interno della grotta, la leggenda della Vecchia e della fonte della Ninfa viene narrata, risalente probabilmente a antichi miti legati agli oracoli e agli insediamenti preistorici nella zona. Il primo momento di riposo avviene a Piano Prato, con una vista panoramica su Isnello e Pizzo Dipilo, offrendo una prospettiva che ispira una sensazione di infinito, come descritto dai poeti. La conclusione dell'itinerario è al "passo della Scala", con una vista spettacolare sulla costa tirrenica e la chiesetta del Crocifisso. Qui vengono raccontate storie legate ai talismani delle donne e alle Anime del Purgatorio, presenti nelle edicole votive della chiesetta. In sintesi, questo tour offre un'immersione nella natura e nella leggenda delle Madonie, guidati da un narratore che rende il viaggio affascinante e indimenticabile.