Un parco archeologico da visitare, un tuffo nel passato e conservato abbastanza bene. Una passeggiata all'interno dell'antica città tra botteghe, ville e case con affreschi e mosaici tutti ben custoditi e restaurati. Alcune case erano chiuse per restauro. All'interno del parco c'è anche un'area dell'Ozio dove puoi comodamente rilassarti, leggere un libro avvolto dalla storia del posto. Unica nota dolente da una persona che ama l'arte è vedere e leggere stupide scritte sulle pareti delle case fatte da ragazzi che non rispettano la storicità del posto dove si trovano.
Particolarmente bello il mosaico di Nettuno e Anfitrite, con i suoi colori vivaci e brillanti. Interessante da notare anche il soffitto a volta presente nelle terme, con le sue mille scanalature da permettere così ai vapori di non gocciolare sulle teste degli ospiti romani... Farsi accompagnare da una guida è sicuramente la cosa più saggia da fare se si vuole conoscere culture e abitudini di quegli sfortunati ercolanesi.
Il sito è tenuto benissimo, pulito, ben organizzato, con addetti all'accoglienza molto disponibili verso i visitatori, e padroni della materia più di quanto si aspetti. Due piccoli musei concludono la visita, uno dedicato allo straordinario ritrovamento di una barca in legno completamente conservata, sepolta nella sabbia e nel lapillo vulcanico ed uno che conserva tutti i manufatti ritrovati ad Ercolano, come gioielli, statue o utensili comuni.
Da vedere assolutamente insieme a Pompei (che rimane molto più maestosa) e la Villa di Poppea.
Un tuffo nel passato tra affreschi e mosaici!