Il Palazzo del Comune, conosciuto anche come dei Priori, è un importante edificio pubblico dall'architettura solenne ed elegante, considerato uno dei più significativi in Umbria. La sua costruzione iniziò nel 1322, ma venne interrotta dopo la conclusione del primo ordine di bifore nel 1338 e non fu mai completata. Sulla lunetta della porta principale è presente lo stemma del Comune e sull'architrave si trova un'iscrizione ormai logora che riporta il nome dell'architetto, Angelo da Orvieto, il quale nello stesso periodo lavorò anche alla costruzione di altri due palazzi pubblici: quello dei Consoli a Gubbio e quello del Podestà a Città di Castello. La facciata del palazzo presenta un rivestimento rustico in bugnato, realizzato con pietra arenaria, una pietra duttile e tenera presente nelle colline altotiberine. L'atrio, imponente e severo, è sostenuto da due robusti pilastri ottagonali che sorreggono una vasta copertura. Dall'ampia scalinata cinquecentesca si accede alla Sala del Consiglio comunale, dove sono presenti frammenti di affreschi e numerose epigrafi romane, offrendo una testimonianza preziosa della storia dell'antico municipio di Tifernum Tiberinum. All'interno della Sala del Consiglio è custodita l'imponente statua in gesso raffigurante l'Allegoria dell'Umbria, opera dello scultore locale Elmo Palazzi (1871-1915). Nella Sala Giunta adiacente, oltre a alcuni cimeli garibaldini, si trova la tela raffigurante il Martirio di San Lorenzo, dipinta dal pittore tifernate Vincenzo Barboni (1802-1859).
Architettura solenne ed elegante!
