X arrivare ai Bagni di San Candido c'è una bellissima passeggiata da fare e quando si arriva si percepisce l'antico lustro della struttura. Suggestive le fonti d'acqua che scorrono intorno alla struttura. Bello il sentiero che prosegue verso la montagna. **Un luogo magico che nonostante l'abbandono racconta ancora la sua storia**. Costruito a fine '800 come luogo di cura termale, ha interrotto le attività all'inizio del '900. Da allora ad oggi l'edificio ha subìto i danni del tempo che però non impediscono di immaginare, osservando i ruderi, come fosse quando era in attività. Raggiunto dal posteggio di val Campo di Dentro con una facile passeggiata di poco più di un'ora su strada forestale prima e breve e facile sentiero per finire. All'esterno della struttura, che è recintata e inaccessibile, c'è un piccolo parco con panchine, un laghetto e tre fontane da cui sgorgano le tre acque delle sorgenti termali. Da qui per una facile passeggiata ancora su strada forestale si può raggiungere il rifugio Baranci oppure scendere a San Candido. Ottima metà per una breve ma molto interessante passeggiata. **Vecchio centro termale di San Candido risalente alla seconda metà dell'800 e in disuso da dopo la prima guerra mondiale. Il rudere del vecchio albergo è recintato e non accessibile, e attorno vi sono le fonti di acqua termale: la Lavaredo, l'Imperatore, la Sulfurea, la Candida e la Fiera e sono classificate come acque minerali. Vi sono tavoli per fare picnic, un bellissimo prato e una cappella, San Salvatore, poco distante.** **Un luogo suggestivo, sembra un gigante addormentato… bellissimo per chi come me ama i luoghi antichi e abbandonati**. Possibilità di fare una sosta sui tavoli accanto.
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